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Milano, Isola. I bambini ci insegnano a sognare, a disegnare i luoghi dove amano vivere, giocare, camminare. Escono dagli appartamenti e colonizzano la città dei grandi, stupefacenti, con i loro gessetti colorati che inseguono i sole e la natura, raschiando via dall’asfalto il grigio della vita ostile. Il bello è che insieme a questi bambini un pizzico di libertà se la conquistano tutti quelli che li incontrano, con i loro genitori, ribelli e belli. Seguendo l’onda dei bimbi dell’Isola, il fine settimana è stato celebrato con due feste sacre, una dedicata all’asilo autogestito Soprasotto, dentro l’Isola Pepe Verde. L’altra dedicata alla pulizia di una delle piazze del quartiere Isola, piazza Archinto che durante la settimana è in ostaggio delle macchine e del notturno riversarsi di umani attaccati alla birretta.
I bimbi con la loro bellezza se ne sono fregati e hanno occupato la piazza, giocato, ripulito con i loro genitori sensibilizzati e attivi. Il risultato è stato notevole. A Pepe Verde a un certo punto si è presentato Vincenzo Onida con il suo gruppo Erode Pink e insieme hanno provato a contatto con nonni, bimbi, genitori, palloni e fiori. Musiche antiche alternate e una poetica delicata e dolce.
In piazza Archinto si è presentata la Banda degli Ottoni che ha trascinato in balli e canti i genitori col cuore gonfio di speranza. Sotto un cielo azzurro che sembrava disegnato dai ragazzini, con un sole giallo coi raggi dipinti. In tutto questo, nel cuore pulsante dell’Isola che non si arrende, Emergenze ha detto la sua, in vista dell’Edicola 518 e della sua magia, si è discusso pubblicamente di come far emergere nella narrazione questa volontà di rivoluzionare il mondo grigio e brutto. Con occhi da barbaro o da bimbo.

A seguire un piccolo video sulla festa di Soprasotto.

E per chi si fosse perso anche la Banda degli Ottoni in piazza Archinto ecco un piccolo assaggio:

E per finire una piccola gallery

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