Capire il potere

25,00

+ to bag
606 pp.
2017

Come è stato possibile che la politica degli Stati Uniti sia finita ostaggio delle oligarchie finanziarie e del complesso militare-industriale? Che cosa ha reso la superpotenza americana «la più grande minaccia per la pace nel mondo», e come è riuscita a far passare i propri obiettivi predatori per un impegno in nome della libertà? Come funziona la macchina della propaganda, e come è riuscita a rinsaldare i poteri selvaggi che moltiplicano i privilegi dei pochi e opprimono i molti? È possibile smascherare le menzogne di chi governa il mondo, e costruire un’alternativa a un sistema economico basato sull’avidità e destinato all’autodistruzione?
Sono gli interrogativi che animano da oltre cinquant’anni le denunce e le analisi di Noam Chomsky, per molti il più grande intellettuale vivente. In Capire il potere – corredato per la prima volta in questa edizione da un ricco apparato di fonti e approfondimenti – il suo pensiero politico trova la formulazione più sistematica e cristallina. Dalle guerre in Corea e Vietnam alla controinsurrezione in America Centrale, finanziata con i soldi del narcotraffico, dalle depredazioni africane all’appoggio garantito a sanguinari dittatori, dallo scandalo della questione palestinese alla complicità in alcuni dei peggiori massacri del Novecento, dalla destabilizzazione del Medio Oriente alle corresponsabilità nell’apartheid sudafricana: rimettendo in fila un’immensa mole di informazioni con inflessibile rigore morale e intellettuale, Chomsky svela l’ombra lunga dell’imperialismo statunitense sul mondo, con le sue drammatiche ripercussioni sulla società americana, stravolta da un capitalismo vorace.
Capire il potere non è solo un’illuminante rilettura critica, senza sconti e senza inutili astrazioni, della storia recente degli Stati Uniti, ma anche una lezione universale sul modo in cui tutti noi possiamo scardinare i meccanismi dello sfruttamento e sfuggire alle verità ufficiali manipolate. Chomsky ci insegna a coltivare il senso critico di fronte agli eventi della Storia, per ricomporre la faccia del potere che si nasconde dietro le sue mutevoli maschere. Per comprendere il presente e riappropriarci del futuro.