Incantagioni

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300 pp.
2022

Negli spettacoli di illusionismo, le donne vengono segate, schiacciate, torturate tra gli applausi: il loro corpo è un oggetto passivo su cui infierire. Ma è così da sempre?
In cerca di scenari alternativi, Mariano Tomatis lo chiede a sei donne vissute tra Sette- e Ottocento. Incantagioni è la vera storia di sei veggenti che hanno trovato nel mentalismo e nella magia uno strumento di emancipazione. Sei artiste le cui vite rocambolesche hanno lasciato tracce sui giornali, sui manifesti e nelle cronache giudiziarie. Incantagioni è il diario di viaggio di un illusionista alla ricerca di sei donne dimenticate, ribalde e sfacciate che hanno piegato il paranormale a proprio vantaggio. La Sibilla moderna vende oracoli nella Torino di metà Ottocento. La cuoca necromante fa apparire i fantasmi davanti a re Carlo Alberto. La psiconauta di Lione accompagna nell’aldilà i massoni di fine Settecento. La piccola chiaroveggente di Montpellier legge con una benda sugli occhi. La sonnambula di Tolosa è applaudita nei teatri di tutta Europa per i suoi numeri di trasmissione del pensiero. La donna invisibile di Orléans si libera dal manicomio inventando una fake news che nel nostro secolo ispirerà i complotti di QAnon. Incantagioni è la storia epica e gaglioffa di sei donne che hanno rifiutato di finire sotto la sega del mago, hanno ribaltato il tavolo e usato il potere della magia nell’ottica di un originale femminismo psichico.