La terra promessa

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314 pp.
2021

Il protagonista William Guest, militante libertario, rientrato a casa dopo una accesa discussione coi compagni della lega socialista di Hammersmith sulle prospettive di una futura rivoluzione sociale, si addormenta e si risveglia poco dopo nella Londra del XXI secolo, in una società futura da cui sono definitivamente e concordemente banditi lo sfruttamento capitalistico e le istituzioni autoritarie. Una nuova società che si basa sul collettivismo e sul controllo democratico dei mezzi di produzione, dove non esiste la proprietà privata. L’autorità, il sistema monetario, le prigioni non esistono come non esiste nemmeno un sistema di divisione in classi. La società agraria funziona semplicemente nel trovare piacere nella natura, nella bellezza e nel proprio lavoro.