Dimenticate dal mondo, La Varienne e Luce, la sua bambina, vivono nel silenzio, nel torpore soffocante dell’indifferenza più ostinata. Unite da un legame viscerale, le due creature fuggono i giudizi del mondo, schivano l’Altrove perché ciò che è straniero, è nemico: rannicchiate in una casupola umida e scura come le loro esistenze appannate, vivono di abitudini, rituali immodificabili che, nella loro ripetitività, assicurano protezione e riparo. Seppellite per anni dentro quella cuccia calda e buia come un ventre materno, La Varienne e Luce saranno costrette a perforare la spessa cortina che le separa dagli altri a causa di un evento imprevisto: la piccola ha sei anni e deve andare a scuola. Obbligata ad accettare quest’odiosa imposizione, la donna si separa, per la prima volta, dalla sua bambina.