Paolo Villaggio racconta attraverso le sue nevrosi personali quelle della contemporaneità in due testi mai raccolti in volume. Nel primo, un’intervista rilasciata alla televisione svizzera nel 1975, l’inventore di Fantozzi esplora la dimensione civile incarnata dal suo personaggio più famoso dando un giudizio lucido e severo – pur mantenendo intatta la sua inconfondibile ironia – sulla nostra società. Il secondo testo, proveniente dagli archivi della sua famiglia, tocca temi più intimi e personali, ma ugualmente proiettati verso un ideale di realizzazione individuale a cui ogni uomo dovrebbe poter accedere.