Milano e la violenza politica 1962-1986. La mappa dei luoghi della città e i luoghi della memoria

18,90

al momento non disponibile
Gli utenti registrati possono ricevere un'email quando un prodotto torna disponibile, registrati o fai login tramite questo link per richiederlo automaticamente!
264 pp.
2020

L’idea di Milano e la violenza politica nasce da una serie di articoli pubblicati su Repubblica per una rubrica, La politica della paura, voluta da Piero Colaprico. Negli articoli si ricordavano con cadenza giornaliera le tante morti avvenute a Milano per ragioni politiche nel corso di quel violentissimo conflitto sociale esploso in Italia negli anni sessanta e che per intensità non ebbe paragoni nel resto del mondo occidentale. Attivisti politici di sinistra e di destra, poliziotti, giudici, giornalisti, a volte semplici cittadini sono stati vittime di questo lungo conflitto che si è aperto con l’uccisione in piazza del Duomo dello studente Giovanni Ardizzone, passando per gli anni settanta con le morti di Giangiacomo Feltrinelli e Luigi Calabresi, no all’ultimo episodio del 1986, la morte di Luca Rossi, figlia della Legge Reale. A quella rubrica, che riportava alla luce anche tantissime storie dimenticate, di vittime “minori”, è seguito un dibattito che mira a ricomporre una nuova lettura del fenomeno della lotta politica degli anni settanta. È nata quindi questa pubblicazione che riporta in forma ampliata tutte le storie arricchendole con un importante apparato iconografico, unico nel suo genere. Per riaprire definitivamente il dibattito su quegli anni. Corredato da immagini d’epoca, spesso sepolte negli archivi delle redazioni giornalistiche, il volume è diviso in tre parti: la prima cerca di sintetizzare in una sorta di “carrellata” di immagini flash quello che accadeva a Milano sui diversi fronti, fino agli anni del “riflusso”. Nella seconda, dopo avere ricostruito quattro “percorsi della memoria”, vengono raccontati 50 episodi nell’ordine cronologico in cui si sono verificati, seguiti da una dettagliata “cronologia cittadina” dal 1969 al 1983. Nella terza sono riportate oltre un centinaio di testimonianze rese in diverse occasioni da chi quegli anni li ha direttamente vissuti.