Procida e la sua architettura fotografata da Paolo Monti. Le immagini inedite di uno dei più importanti fotografi italiani del Novecento. A differenza delle vicine Capri e Ischia, Procida nel 1972 si presenta ancora intatta, estranea al fenomeno del turismo di massa. Così Paolo Monti, fotografo di origine settentrionale spesso nel Sud per lavoro, per diversi anni conduce una ricerca personale per cogliere la morfologia dell’isola. Anche se le sue fotografie documentano la presenza degli abitanti, di tanti ragazzi e bambini, l’attitudine all’andar per mare degli isolani, quello che più gli interessa è l’architettura. Indaga infatti palmo a palmo il Borgo di Corricella, principale centro abitato dell’isola, documentandone ‘l’architettura spontanea’, l’intreccio quasi inestricabile di case, chiese, scale. Un affascinante labirinto che è la quintessenza del Mediterraneo, l’origine della civiltà da cui proveniamo. Le foto inedite che provengono dall’archivio del fotografo sono qui pubblicate per la prima volta. Il volume, che esce in occasione di Procida 2022 capitale italiana della cultura, è arricchito da un saggio narrativo di Nadia Terranova e da una riflessione critica di Silvia Paoli.