«L’uscita 1 della collana Scritture private poteva essere solo una raccolta delle poesie di Giorgio Straccivarius; semplicemente perché dal desiderio di pubblicare l’autore nasce la spinta a concepire la collana. Ogni impresa seriale ha bisogno di un suo protettore, di un centro simbolico intorno a cui far ruotare le sue ricerche. E Silvano Cenci, per chiamarlo almeno una volta col nome di battesimo e poi tornare per sempre allo pseudonimo che si è dato, rappresenta a pieno la nostra voglia di contribuire a questa forma di vita e di scrittura tenendoci ben lontani dagli esercizi di stile della poesia contemporanea, che per continuare a esistere come genere letterario ha dimenticato di coltivare l’esigenza che la rende indispensabile.»

Dalla postfazione di Antonio Brizioli

Copertina di Paolo Ventura