I dati sono attorno a noi, li produciamo mentre camminiamo, mentre ascoltiamo la musica, quando mandiamo messaggi agli amici, quando acquistiamo online, quando scriviamo un post sui social. Si traducono in dati le nostre funzioni corporee, le calorie che ingurgitiamo, i pannolini che cambiamo, le preferenze politiche che accordiamo. Interpretiamo dati quando leggiamo l’etichetta degli ingredienti di una merendina al supermercato, dove la decisione di disporre i prodotti sugli scaffali proprio in quel modo è stata presa… leggendo altri dati. I giornali citano numeri e statistiche tutti i giorni e, durante le elezioni o in periodi come questo che stiamo vivendo, arrivano in prima pagina rappresentati in mappe e grafici che nessuno ci ha insegnato a leggere, a capire veramente. “Ti spiego il dato” è la cassetta degli attrezzi pensata da Donata Columbro – e illustrata da Agnese Pagliarini – per guardare oggetti e abitudini in modo più consapevole e per muoversi nella galassia delle informazioni senza avere paura di tabelle, assi cartesiani, mappe e infografiche (stando alla larga dalle fake news).