CONDIVIDI

 

Fare la Rivoluzione, soprattutto quella più profonda, non è mai stato facile. Amarsi autenticamente lo è ancora di meno. Amare vicendevolmente dentro la Rivoluzione è qualcosa a cui pochi sono destinati.

Tra questi eletti ci sono Roberto e Alice, la cui storia riscalda l’anima, accende il  cuore e ti fa sentire che la speranza non ha mai smesso di divampare.

Non c’è bisogno che ve li descriviamo. Immaginateveli da soli come si immaginano due idee magiche che prendono vita e si muovono tra di noi. Immaginateveli come si immaginano quattro occhi che si guardano ispirati, due voci che completano una i silenzi dell’altra, un mucchio di sorrisi che si abbracciano. Immaginateveli mentre ci raccontano come tutto è cominciato, in mezzo al rumore del contorno che si fa lontano scacciato dall’emozione della loro narrazione.

L’amore che Alice e Roberto si portavano dentro non poteva che emergere nella battaglia che li unisce, quella della liberazione animale. Come due anime in cerca di un via da imboccare si incontrano da sconosciuti in una serata dedicata alla causa. Già allora agognavano la Rivoluzione, eppure non sapevano bene come realizzarla. Forse perché si sentivano incompleti. “Ero disperso, non trovavo la strada”, ci dice Roberto, come se, inconsapevolmente, avesse  sempre saputo che senza Amore non si può rivoltare il mondo. Quel mondo che ha iniziato a cambiare quando loro “si sono incontrati attraverso uno sguardo”. Uno sguardo in cui il destino ha messo un po’ la zampa, perché Alice a quella cena non doveva nemmeno esserci, invece alla fine ci è andata e come nelle migliori favole la serata non è mai terminata.

La scintilla ha acceso una fiamma che non si è più spenta. Una fiamma che ha illuminato un percorso fatto di passi sovrapposti e corse senza sosta. L’adesione all’associazione Essere Animali, le conferenze, gli incontri, i presidi, le manifestazioni, i volantinaggi, le inchieste, le incazzature e le sconfitte, le gioie e le sofferenze. Insomma combattere la stessa battaglia è diventata la strada su  cui la loro relazione ha bruciato le tappe. “Essere complici”, ci ha detto Alice, “ci rende ancora più forti”. E basta guardarli un secondo per accorgersi di quanto questo legame sia forte.

Ma combattere la stessa battaglia comporta anche gli stessi rischi e le stesse rinunce. E siccome la battaglia dei nostri è quella contro il dominio e lo sfruttamento di ogni essere vivente, finisce che le rinunce si moltiplicano e i rischi incombono dentro ogni giornata di lotta. E visto che sono una coppia di rivoluzionari oltre ogni stereotipo capita spesso che in prima fila ci sia Alice, e finisca così per mettersi  “nei guai”. “Perché a volte fare informazione non basta, a volte servono azioni forti”.

Queste azioni, lo hanno deciso da tempo, non si possono fare insieme, perché se “accade qualcosa” ad entrambi, che fine farebbe la loro famiglia? Quattro cani, sette gatti, altrettanti conigli e due polli, che proprio Alice e Roberto hanno salvato da una vita di sofferenze li aspettano dopo ogni battaglia, perché, se ce ne fosse bisogno, stanno lì a ricordargli che il futuro è loro.

Domani Alice e Roberto si immaginano sempre immersi nella lotta e ovviamente nell’Amore, affinché la Rivoluzione gentile spezzi “quella gabbia che ci imprigiona tutti”, oltre il colore della pelle, oltre l’identità sessuale, oltre l’età, oltre la specie. Perché, e questa è la più grande forza di Alice e Roberto, loro combattono per tutti, nessuno escluso, consapevoli che la loro battaglia non può che fondersi con tutte le altre, certi che solo liberando gli altri possiamo liberare noi stessi, dall’oppressione, dal pregiudizio, dalle ingiustizie.

Il nostro racconto di Alice e Roberto, per ora, finisce qui.

La loro storia prosegue ogni giorno.

Il loro Amore vive nella Rivoluzione che hanno già realizzato.

 

roberto-e-alice
Roberto e Alice, bellissimi.

3 commenti su “Roberto e Alice, l’amore dentro la rivoluzione più profonda.

Lascia un commento

La tua mail non verrà pubblicata, * campi obbligatori