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Quanti di voi, credono ancora nel matrimonio?

Il legame artistico è un legame di vita, specialmente se si fa parte di un collettivo. Un collettivo vero, non uno di quei gruppi di persone con lo stesso percorso, la stessa età e la stessa idea da imporre agli altri. Un collettivo i cui membri hanno dai 20 ai 60 anni, provenienze diverse, storie diverse, idee diverse messe al servizio della stessa necessità di incidere con l’arte un territorio anestetizzato come quello umbro e quello italiano in genere. Quando sei un gruppo di persone diverse i legami che ti tengono insieme sono più forti, più necessari, viscerali: ci vogliono stima reciproca, amicizia fraterna, amore vero.

Il 29 settembre 2015, presso Palazzo Reale di Milano, a un passo dal Duomo, affacciati su una delle piazze più belle d’Italia, il Presidente di Emergenze Antonio Cipriani e il Ministro della Difesa Valentina Montisci hanno sigillato il loro amore in un matrimonio speciale, celebrato dal Sacerdote di Emergenze Antonio Brizioli, investito per l’occasione di fascia tricolore. Al rito, tenutosi in un clima di scanzonata sacralità, ha fatto seguito una festa conviviale con un centinaio di persone provenienti da ogni dove: il riassunto di decenni di incontri sul territorio dell’arte, del racconto, del teatro, della poesia… La festa si è tenuta presso la fabbrica recuperata RiMaflow di Trezzano sul Naviglio, dove operai eroici quanto ingegnosi hanno risposto al licenziamento con il recupero della fabbrica dismessa, autogestita e progressivamente riportata a produrre dal basso. Un luogo simbolico, già, perché quando i legami sono forti hanno un peso anche i simboli e un centrotavola non vale l’altro, una musica non vale l’altra, la partita a calcio da ubriachi sul piazzale della fabbrica è un gesto più sensato del previsto.

La tre foto sacralmente poggiate sull’altare della Madonna del Pozzo, ritraggono rispettivamente i volti di Antonio Cipriani, Valentina Montisci e Antonio Brizioli, i tre fondatori del progetto artistico-editoriale Emergenze che da dicembre scorso si muove fra l’Umbria e il mondo con un giornale cartaceo, un giornale online e iniziative d’arte contemporanea. Gli scatti sono del fotografo milanese Walter Meregalli, artista in viaggio che lo scorso febbraio è giunto a Perugia a sostegno di Emergenze e ha costruito un set fotografico a cielo aperto in piazza Matteotti, scattando centinaia di ritratti a persone fermate per strada mentre sopra la loro testa i membri del collettivo Emergenze stavano installando un filo rosso che tuttora ricompone simbolicamente la città di Perugia, attraversandola da parte a parte per quattro chilometri (l’operazione si chiama “Riprendere il filo”, realizzata in collaborazione con l’artista maltese Kristina Borg). I 112 volti poi selezionati da Meregalli sono andati a comporre la mostra “Emergenze Ritratte”, esposta alla chiesa di Santa Maria della Misericordia (Perugia) fra il 26 settembre e il 31 ottobre 2015. Di questa mostra si propongono tre ritratti che simboleggiano il legame forte di un collettivo, di persone che si incontrano per caso e scelgono di condividere tutti i giorni e tutte le notti della propria vita.

Non è facile stare insieme, ma noi crediamo ancora nel matrimonio.

Antonio Brizioli

Sacerdote di Emergenze

L’arte di sposarsi ancora, foto di Walter Meregalli dalla mostra Emergenze Ritratte, la cui esposizione a Spoleto è ideata e curata da Franco Troiani.

7 novembre – 10 dicembre, visibile tutti i giorni 24 ore su 24

Chiesetta della Madonna del Pozzo, Porta Monterone 5, Spoleto

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