Rome

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136 pp.
2022

Rome è il nome di molte città negli Stati Uniti. Luoghi che, neanche lontanamente, ricordano un prototipo della città eterna. L’inizio della ricerca di Paolo Di Lucente nasce durante una visita a Rome New York che, insieme a Rome Georgia, è nell’elenco delle Rome una delle più grandi per estensione. L’incontro casuale con un funzionario comunale rivela una congiuntura storica: la scoperta della donazione di una copia bronzea della Lupa Capitolina alle due città da parte di Mussolini nel 1929 e di Alfonso Felici, reduce della seconda guerra mondiale, nel 1956. Il viaggio negli Stati Uniti determina la costruzione di una mappatura che, volutamente, non è resa esplicita all’interno di Rome. Abbandonando ogni intenzione documentativa, la ricerca fotografica di Paolo Di Lucente è circoscritta all’idea di smarrimento. Nella sequenza di immagini non è fornita alcuna indicazione di quale Rome stiamo incontrando ; sono più che altro degli equivoci a dettare il ritmo di questo libro.Un lavoro di analogie si associa alla selezione di false rovine che nella composizione sono estratte dal loro contesto, neutralizzate e riportate a una possibile Roma di ieri. Simboli come la già citata lupa bronzea, i loggiati con colonne neoclassiche, un Colosseo-hotel si evolvono tra le pagine sino a diventare scarti bruciati e abbandonati. Tratteggiano la pubblicazione altri soggetti come fiumi e colli, il giallo e il rosso o le venature grigie e nere del marmo. Nella meccanica del libro, quello che stiamo guardando è ciò che non è. Un originale assente che ci sottomette ad un mistero figurale, quello di una leggera dissomiglianza. Le Rome che vediamo sono il perpetuarsi di copie non conformi, interpretate, non garantite. Sono una somiglianza fuori posto. Il montaggio delle immagini chiama in causa tempi eterogenei che si dispiegano tra le pagine. L’on the road americano incontra le cartoline della Roma imperiale, in un sottile mix di generi. Entrambi i soggetti, il mito del sogno americano e l’infinita fascinazione per le rovine della storia, sono protagonisti di un viaggio attraverso parallele città eterne.